Endless Winter – Aurora Borealis (Espansione)

Un mondo inospitale da domare

10.000 a.C., Nord America. Le comodità di cui sono destinati a godere i discendenti dei primi Homo Sapiensnon compariranno prima di qualche migliaio di annie nel freddo clima del presente servono guide forti e astute, per assicurarsi la sopravvivenza cacciando e migrando costantemente, concorrendo con le altre tribù per imporsi come dominanti sul territorio.

• Espansione per Endless Winter: Paleoamericans, necessita del gioco base
• Introduce unnuovo tipo di carte: Aurora Borealis
• Scopri nuove possibilità strategiche utilizzando le abilità delle carte più volte

Endless Winter: Paleoamericansè un gioco stile eurogame ad ambientazione primitiva che combina multiple meccaniche per fornire un’esperienza dalle diverse sfaccettatureai giocatori determinati a contendersi il controllo dell’America del 10.000 a.C. Ogni giocatore assume la guida di una tribù di primitivi e ne conduce lo sviluppo nel tempo, coordinando l’opera di diversi membri del gruppo con una meccanica di piazzamento lavoratoriche ha un costo in risorse e carte e che viene modulata dai progressi raggiunti fino a quel momento nel corso della partita. Le carte assumono quindi una rilevanza nella gestione delle proprie risorse, ma anche nello svolgimento di azioni specialiriservate a una fase di fine turno che si risolve simultaneamente. Di conseguenza entrano in gioco delle meccaniche di deckbuildingche si combinano con il già citato piazzamento dei lavoratori e con il piazzamento di tessere e il controllo delle aree che vengono mano a mano scopertedalle tribù, che in quanto nomadi continuano a spostarsi.

Come si può dedurre le azioni possibili sono moltee le scelte da compiere non mancano, anche grazie ai diversi effetti che una stessa carta può avere. Il tutto però viene condensato in quattro rounde alla fine di essi si tirano le fila: la tribù che ha compiuto i maggiori progressi (rappresentati da punti vittoria) è destinata a ergersi al comando di un’era, benché fredda e inospitale per i primi Sapiens.